Oggi puntiamo i riflettori non tanto sulla vittoria che il Siracusa, pur con qualche affanno, ha conquistato a spese dei pugliesi della Virtus Francavilla con un gol del solito Emanuele Catania al minuto 32, quanto invece alla situazione paradossale che vede la nostra città ancora una volta protagonista di ridicole vicende legate ad un impianto sportivo che definire da terzo mondo ormai è usuale. La vecchia Curva Sud col suo settore ospiti è ormai da giorni interessata da alcuni lavori proprio davanti ad essa, laddove gli scavi del cantiere hanno portato alla luce resti archeologici.
Ovviamente la necessaria sospensione dei lavori ha allungato i tempi e la conseguenza è stata la chiusura del settore ospiti. Dove andrebbero posizionati i tifosi della Virtus Francavilla? In Gradinata ovviamente. Quindi ai tifosi siracusani che ogni domenica assistono alle partite da quel settore è stato richiesto di acquistare tagliandi per i rimanenti settori, e agli abbonati di sceglierne un altro. Quanti biglietti venduti in questi giorni, domenica compresa ai tifosi di Francavilla? Nessuno.
I tifosi pugliesi, come l’anno scorso, hanno preferito evitare la trasferta di Siracusa, probabilmente intimoriti dalla pericolosità dell’ambiente, visti i fatti di Francavilla con incidenti fra le due tifoserie di qualche anno addietro, al termine della partita valida per lo scudetto di serie D. Così molti siracusani hanno preferito non sottostare a queste assurde disposizioni o comunque a questa situazione ridicola che la nostra città è ormai costretta a subire, causa uno stadio che ormai chiede pietà e non rende onore alla città di Siracusa: solo n pochi si sono adeguati, tutti gli altri sono rimasti a casa o addirittura fuori lo stadio.
Per il resto, il Siracusa continua a macinare punti con la seconda vittoria in casa, verso cosa non è dato capire vista la situazione sopra descritta.