Diego Fusaro a Siracusa presenta il suo ultimo libro

È uno dei volti più noti fra gli amanti dei cosiddetti “talk show della politica”, soprattutto fra quelli che rifiutano ardentemente il pensiero della sinistra radical chic. Il filosofo, con questo titolo è conosciuto e presentato nei vari programmi televisivi, è giunto oggi a Siracusa presso la libreria Mondadori, per presentare, con la moderazione di Jose Mantineo e l’apporto intellettuale di Silvio Aparo, il suo ultimo lavoro “Storia e Coscienza del Precariato”, un libro che ripercorre il sentiero che ha trascinato la classe operaia dalla lotta per i diritti verso una mondo dove divisione e avidità per beni inutili hanno pian pianino assopito le coscienze in favore dei soliti pochi eletti.

È però stata occasione per discutere dei temi di attualità, come immigrazione, lobby lgbt, diritti dei lavoratori, governi corrotti e spaccatura fra classi sociali. Insomma un grande connubio di argomenti affrontati coi quali il filosofo, tramite il suo linguaggio “arcaico”, ha intrattenuto i numerosi e interessatissimi presenti.

Fusaro si è soffermato molto sul precariato, tema cruciale del suo libro, identificandolo come la nuova classe del secolo, una classe dominata, una nuova condizione di vita. Causa di questo male il Capitalismo, che ha spinto verso una produzione da monotona a flessibile, che deve rispondere alla domanda. Un meccanismo disumano, contro natura. Una società radicalmente cambiata rispetto a poche decine di anni fa, quando esisteva la maturità: oggi questa fascia di età non esiste; esistono solo la giovinezza e la vecchiaia, costrette a sopravvivere in un continuo consumo e di desideri infimi e illimitati. Un capitalismo che continua a minare vecchi ma importanti valori come la famiglia, la patria, la religione, valori che il ’68 tendeva a distruggere. Altro che movimento di ribellione.

Denuncia quindi i continui bombardamenti mediatici accusando la “cultura” di utilizzare temi (e termini inventati), quali omofobia e nazionalismo come mezzi di distrazione di massa che tendono a superare gli antichi valori su menzionati, veri antagonisti del capitalismo, per incanalare il problema verso il basso e non verso l’alto. Temi che non interessano ai precari perché non risolvono i loro problemi. Di questo ed altro ha parlato Diego Fusaro, anche rispondendo alle domande dei presenti. Un libro dunque che vi consigliamo di leggere.

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