Della questione tendopoli di Cassibile ci siamo occupati l’anno scorso (leggi quì e quì), consapevoli che la vicenda sarebbe stata oggetto di discussione negli anni a venire. L’episodio dell’uomo nudo di ieri mattina ha ancora una volta acceso i riflettori sull’annoso problema, permettendo ai più di esternare le classiche dichiarazioni filo ideologiche. Insomma, abbiamo assistito alla solita corsa alla presa di posizione pubblica, anche da parte di chi a Cassibile non vive.
Fanno specie soprattutto le dichiarazioni di certi personaggi (presidenti di associazioni e quant’altro), che si sono premurati di minimizzare l’accaduto, contestando invece con veemenza certi impropri atteggiamenti che sarebbero stati compiuti o minacciati dai residenti. Che qualcuno sui social abbia potuto scrivere stupidaggini, si sa, è fisiologico quanto deprecabile. Ma imputare alla comunità cassibilese un atteggiamento razzista, discriminatorio ed ostile verso i migranti della tendopoli, no. È inaccettabile.
Forse questi personaggi sono abituati a frequentare luoghi o eventi in cui la nudità non scandalizza. E allora il concetto deve essere chiaro: andare nudi per strada non va bene, a prescindere dal colore della pelle.
Eppure, ieri eravamo presenti al sit-in improvvisato dai cassibilesi, e non abbiamo percepito nemmeno per un attimo una sensazione di pericolo nei confronti dell’autore del gesto. Men che meno verso la comunità dei migranti della tendopoli.
Abbiamo invece constatato che la gente si è proprio stancata di convivere con una situazione in generale non più tollerabile. E che non è più disposta a farsi prendere in giro dalle false promesse del politicante di turno.
Uomo nudo: “solo un destabilizzato mentale”
Il Sindaco ha assicurato che la tendopoli sarà smantellata entro dieci giorni, e che per quanto riguarda il gesto osceno si è trattato di un singolo episodio commesso da un destabilizzato mentale. Allora noi ci chiediamo: le istituzioni preposte sapevano già della presenza di un destabilizzato mentale in quella tendopoli, o lo abbiamo scoperto oggi? E se lo sapevano, perché lo hanno lasciato lì, libero di scorrazzare in mezzo alla nostra gente ed ai nostri bambini?
O magari nessuno sapeva dell’esistenza di questo pover’uomo? Tra le due, davvero non sapremmo quale sia la più grave.
Quel che alcuni fanno finta di non capire, è che il gesto dell’uomo nudo poteva essere evitato se avessimo delle istituzioni attente. Poiché quel luogo è terra di nessuno, e dalla terra di nessuno ieri è uscito un uomo che fa i bisogni in piazza o che si introduce dentro casa per rubare. Oggi è uscito uno che andava nudo per strada. Ma chi ci assicura che domani non uscirà qualcuno con un bel coltello in mano?