Siracusa Calcio: dura realtà, ma si spera ancora

Dal consiglio comunale tanti buoni propositi, ma la situazione resta critica.

Si è concluso poco prima delle 21.00 il consiglio comunale, in seduta aperta, dedicato alla difficile situazione legata all’iscrizione del Siracusa Calcio in serie C.

A 13 giorni dal termine ultimo per regolarizzare l’iscrizione, la società è ancora alle prese con la ricerca di sponsor e di qualsiasi altra forma di sostegno economico, al fine di assolvere i vari adempimenti utili a mantenere il calcio professionistico in città. Alì vorrebbe continuare ad investire a Siracusa. Ma il budget dell’anno passato non potrà essere replicato a vuoto, poiché la mancanza di incassi allo stadio continuerebbe a dissanguare le tasche di un solo soggetto. Pertanto serve una compartecipazione, utile a creare un progetto credibile che porti un rinnovato entusiasmo. Con il Presidente disponibile a tutte le soluzioni possibili, senza veti sulle quote societarie e poteri decisionali. Queste in sostanza le parole dell’AD Nicola Santangelo, in risposta alla domanda del consigliere Burgio, probabilmente l’unica vera domanda fatta in oltre due ore di consiglio comunale. La stessa che i tanti tifosi presenti avrebbero voluto sentire. Ma c’è di più. Dalle parole dello stesso Santangelo emergono particolari agghiaccianti.

Alcuni imprenditori locali contattati e invitati dalla società ad investire qualcosa nella massima espressione sportiva della città, avrebbero risposto testualmente “Ma cu vu fici fari a venere ca”. Un atteggiamento deplorevole, infame e vergognoso, a volte tipico di queste parti, che non porta lustro al nostro territorio. Il classico atteggiamento distruttivo, da parte di chi magari crede di aver realizzato qualcosa nella vita, ma che con la sua mentalità ottusa, apatica e negativa, non potrà mai andare oltre, cercando dunque di sminuire le idee di chi invece ha una visione importante ed è pronto a scommetterci sopra. Perché puoi anche dire che non sei disposto ad investire dei soldi. Ma non per questo devi mettere il bastone tra le ruote: che cosa ci guadagna il tuo territorio?

siracusa-calcioIl Sindaco Italia dal canto suo si è detto operativo. Ha annunciato che qualche piccolo segnale di aiuto lo ha avuto, e che incontrerà nei prossimi giorni altri imprenditori, recandosi anche fuori Siracusa. Ma ci chiediamo: qualcuno ha pensato di contattare i vertici dei grandi gruppi industriali del petrolchimico, o perché no di chi, avendo investito tanto in città, come per esempio nel nuovo “Centro Commerciale Archimede”, potrebbe avere tutto l’interesse a fare la sua parte?
E ancora. Come risolvere la faccenda dei seggiolini e dei riflettori nel caso in cui l’obbiettivo iscrizione dovesse essere raggiunto? Il Comune, è in grado di garantire l’impegno entro la data inderogabile del 24 giugno? Nessuno lo ha chiesto. Nessuno ne ha parlato.

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