L’evento è stato ampiamente pubblicizzato sui media locali e sulle piattaforme web, e considerando la sponsorizzazione presso i molti cartelloni pubblicitari sparsi in città e presso quasi tutte le insegne pubblicitarie delle fermate degli autobus saranno rimasti davvero in pochi i siracusani a non aver appreso di una mostra che, ovunque venga allestita, riscuote grande successo.
Steve McCurry Icons ha fatto tappa a Siracusa già dal 1 Luglio presso l’ex Convento di San Francesco d’Assisi (via Gargallo, 67) nel cuore di Ortigia, dove resterà fino al 5 Novembre 2017. Il 7 Luglio è stato lo stesso McCurry, giunto a Siracusa per l’occasione, a lanciare la mostra rilasciando una lunga intervista al giornalista Cotroneo di fronte a centinaia di siracusani accorsi per ascoltare dal vivo le testimonianze del fotografo e alcune delle storie che si celano dietro ai suoi scatti nonché alcune delle sue tecniche utilizzate durante la sua lunga esperienza di fotografo di successo.
Proprio il luogo della mostra rappresenta un primo ottimo motivo per visitarla: l’ex Convento è stato oggetto di una recente ristrutturazione e riapre in occasione di questa mostra, donando al visitatore la possibilità di vivere uno dei palcoscenici più storici del centro storico, a partire dal Chiostro.
La mostra raccoglie circa 100 scatti che costituiscono probabilmente il meglio della produzione del famoso fotografo americano. La prima tappa prevede un “video-assaggio” di alcune storie riprese dal “diario” di Steve McCurry, il quale racconta lui stesso le fatiche celate dietro uno scatto o le storie dei personaggi che ha spesso ritratto.
Ed inizialmente è proprio da numerosi ritratti che il visitatore viene pian piano spinto lungo un viaggio che abbraccia le varie e tante etnie di ogni parte del mondo incrociate durante i suoi viaggi: sicuramente le terre più gettonate dall’artista sono l’India e l’Afghanistan. Quest’ultima è proprio la terra di provenienza di Sharbat Gula, la ragazzina afghana presente in un campo profughi in Pakistan cui Steve ebbe l’occasione di fare un ritratto divenuto poi un’icona della fotografia. Proprio alla fine del percorso il visitatore può scegliere di accomodarsi e gustarsi un interessantissimo documentario del National Geographic in cui viene proiettata la storia del ritratto di Sharbat Gula e tutti i tentativi del fotografo di ritracciarla 17 anni dopo.
Prima però i circa 100 scatti deliziano il visitatore (esperto di fotografia o meno) in un viaggio di colori e di culture spesso sconosciute, scatti a volte sorprendenti ed anche ironici, accompagnato dall’audio guida con cui ascolta le dirette testimonianze di Steve McCurry inerenti la foto che si sta in quel momento osservando. Scatti di cui non vogliamo darvi troppe anticipazioni, ma che ripercorrono la sua carriera dal 1979 ad oggi. La foto che qui riportiamo ritrae la mostra in una delle eleganti sale in cui è allestita.
Consigliamo vivamente di portarsi con se una cuffietta per un più comodo utilizzo dell’audio guida.
Il prezzo del biglietto intero è di 11 euro. E’ invece di 5 euro per i residenti di Siracusa (munirsi quindi di carta d’identità), scuole e giovani fino a 18 anni. 10 euro se un gruppo di 12 persone. Gratuito per minori di 6 anni, scuole di Siracusa, 2 accompagnatori per classe e accompagnatore di disabili
Informazioni: Call center: 199.15.11.21 (attivo dal lunedì al venerdì ore 9.00 – 18.00, sabato ore 9.00 – 12.00; chiuso domenica e festivi).