Il Mistero di via Luigi De Caprio
Quello che vedete in foto è un piccolo vicolo “cieco” sito in via Luigi De Caprio, un piccolo tratto di strada che conduce a due condomini. Giacché i cancelli di ingresso dei due condomini si trovano non oltre la prima metà di questa stradina, anni addietro, al fine di scoraggiare il formarsi di una discarica e per evitare che il luogo diventasse punto riparato per drogati, la seconda metà di essa fu delimitata con una ringhiera, oltre la quale una certa vegetazione andava crescendo in un area praticamente morta.
Secondo le testimonianze di alcuni residenti, nel mese di Giugno del 2017 la presenza di alcuni operatori che sembravano essere inviati proprio dal comune (da chi se no), pareva dare un segno di svolta in quell’area visto che per una intera mattinata, dopo aver divelto tutta la suddetta recinzione, questi furono impegnati nel taglio di arbusti e della vegetazione in generale, che in maniera spontanea occupava in modo preoccupante l’area. Curiosità generava però il metodo con cui tali operatori terminavano la loro attività mattutina. Infatti, prima di lasciare il luogo, questi davano vita ad un piccolo falò con il chiaro scopo di incenerire gran parte del “raccolto” posto al centro del vicolo, oltre a quello che invece restava sparso qua e la.
Tutti si aspettavano il ritorno degli stessi operatori nel pomeriggio per ultimare i lavori bonificando definitivamente l’area e magari ripristinando la recinzione. Ma ne quel pomeriggio, né l’indomani, né a distanza di un anno questo è avvenuto! Nessuno, proprio nessuno, poteva immaginare che l’epilogo di questo intervento potesse peggiorare la situazione di quell’area anziché migliorarla. Provare per credere.
Quello che vede nelle foto è il risultato. A distanza di qualche mese, ecco comparire dal nulla, una bella mattina, ben 4 porte di abitazione, materiale di risulta di lavori di ristrutturazione di qualche vicina abitazione, vegetazione incontrollata, e le secche sterpaglie ancora ferme li da un anno insieme ad alcuni supporti della vecchia ringhiera. Un vero mistero di cui sarebbe interessante svelare l’arcano, e i responsabili. Ma siamo a Siracusa, dove tutto è possibile, e ci viene da pensare che forse questo, proprio mistero non lo si può considerare, purtroppo.