Derby Siracusa-Catania: vincono gli etnei secondo la vecchia tradizione. Attimi di tensione tra la curva aretusea e il portiere ospite.

Siracusa più volenteroso ma sprecone, Catania più cinico

È stata una partita esaltante quella tra il Siracusa e il Catania. Due nemici dichiarati, non solo in nome della vecchia rivalità che ha origini antiche legate alla storia delle due città (allor quando Siracusa dominava e non trattava certo coi guanti i vicini catanesi), ma anche sotto il profilo dirigenziale visto che le due società da quando le rispettive formazioni si sono incontrate nuovamente in serie C non se le mandano a dire, dando vita a caldi pre e post partita.

Anche quest’anno, visti i forti dissapori fra le tifoserie, il divieto di trasferta è stato confermato per i catanesi come lo sarà per i siracusani a Catania. Lo stadio era pieno, i biglietti messi a disposizione per una capienza comunque ridotta sono andati tutti venduti: circa 5.200 spettatori. Gli spalti hanno offerto il loro spettacolo e colpo d’occhio, ed il tifo è stato incessante dai vari settori per tutti i 90 minuti, ma questa non è certo una novità al De Simone.

Il primo tempo ha visto il Siracusa molto pericoloso soprattutto in 3 occasioni, prima al 10’ con un colpo di testa di Emanuele Catania, al 38’con Scardina che non riesce per pochissimo col piede destro a cogliere un traversone proprio da solo davanti la porta, e poi al minuto 41 con un tiro al volo di Mancino. Il Catania invece non ha mai impensierito troppo Tomei.

La ripresa inizia con la stessa musica del primo tempo, ma il Catania è più reattivo e al minuto 60 spreca con Biagianti in area con un tiro calciato malissimo. Due minuti dopo però Mazzarani dalla stessa posizione si gira e segna. Poco dopo il Siracusa sbaglia l’impossibile con Parisi.

Di li a poco il portiere Pisseri attirerà su di sé le attenzioni. Lo si vede prima gettarsi a terra e richiamare l’attenzione dell’arbitro accusando la curva di averlo colpito con qualche oggetto. La partita è sospesa per qualche minuto e dalla curva arriva qualche oggetto. Sembra chiaro il tentativo degli ospiti di infuocare l’ambiente ma tutto sommato dopo alcuni minuti la situazione torna alla normalità.

Al minuto 80 il Catania guadagna un rigore dubbio, Lodi colpisce prima il palo e poi di testa. L’arbitro assegna la rete tra le contestazioni degli azzurri ma poi si consulta col guardalinee e annulla giustamente il gol perché nessuno oltre Lodi aveva toccato il pallone. Il Siracusa ci prova con ogni mezzo ma la palla non entra. Il Catania porta a casa 3 punti importantissimi e prima di correre dentro gli spogliatoi esulta sotto il settore ospiti deserto.

Un bel derby, molto acceso come sempre, fra mille polemiche che certo non si esauriranno in pochi giorni.

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