Ballottaggio Elezioni Comunali 2018: Si formano i soliti apparentamenti

Lo avevamo preannunciato e così è stato. Nel nostro post del 9 Giugno 2018 (leggi qui), parlavamo di un’operazione magistrale da parte della sinistra siracusana: presentarsi divisi per raccogliere le varie anime della sinistra tra delusi e fedeli, per poi eventualmente compattarsi al momento del ballottaggio. E così è stato. Con un ingresso poco più inaspettato, quello di un vecchio attore del centrodestra siracusano, Fabio Granata.

Tutti insieme appassionatamente insomma, quelli che poco prima avevano praticamente dedicato buona parte della propria campagna elettorale ad accusare il rivale Paolo Ezechia Reale di aver formato una maxi coalizione, adesso la maxi coalizione l’hanno formata loro. Benché il discorso liste sia un po’ diverso (forse) nei ballottaggi rispetto al 1° turno, adesso la coalizione di sinistra con l’entrata di Granata supera addirittura quella di centro-destra, con 9 liste contro 8. “Alla faccia!” direbbe qualcuno.

E così i vari Moschella, Granata e Randazzo, nonostante la conclamata diversità e unicità raccontata fino al giorno del primo turno, oggi si uniscono in un caloroso abbraccio al sostegno di Francesco Italia. Lecito quanto volete, ma a noi tutto questo sa esattamente di vecchia politica, con i protagonisti di questa intesa che in caso di vittoria si spartiranno poltrone di vice sindaco e assessorati.

Un vecchio gioco dal quale il MoVimento 5 Stelle si è tirato fuori. E meno male diremmo, altrimenti cadrebbe uno dei più grandi baluardi di questo movimento politico. Eppure sia Italia che Reale ci avevano provato a corteggiare i penta stellati, grillini, incompetenti o incapaci, come spesso li chiamano. Per ricevere picche, nonostante qualche simpatizzante abbia, in barba allo statuto dei 5 stelle, spinto per l’intesa con Italia.

Ora la partita si gioca domenica, già un’ora dopo la chiusura dei seggi la città conoscerà il nome del nuovo Sindaco. Auguri, a tutti noi.

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